LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Alessandro Ferrari
Che cosa siamo

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Siamo pessimi attori, pessimi registi delle nostre vite;
siamo formiche in una bottiglia, gli stessi vuoti giri,
le stesse sbagliate risposte ai problemi insoluti.
Siamo cani zoppi sulle strade tranquille che conosciamo
che ci conducono a mete incartapecorite.
E tutto quello che possiamo tramandare
è la quieta rassegnazione alla vita che conduciamo.

Siamo le lettere mai spedite, mai scritte
sempre programmate.
Siamo gli affannosi conti a fine mese
sul tavolo di cucina.
E gli anni passano scanditi dai nostri
...domani...
ma il peso che ti sovrasta è quello delle cose
che non hai fatto;
le rughe attorno agli occhi sono dettate
dai tramonti che non hai visto;
e le gambe sono stanche per i chilometri
che hai deciso di non percorrere.

Quante strade hai finto di non vedere,
a quante svolte della vita hai tirato dritto
per finire contro il palo del destino,
o peggio,
giù dal ponte della tristezza.
A quanti occhi hai detto addio.

Siamo scogli alla deriva, onde che non arrivano mai.
Siamo tristi bandiere senza vento,
la stessa rassegnata attesa.
Siamo comparse in cerca di una partitura
che sbaglieremo nei tempi, nei modi,
comunque.
Quello che non riusciamo a capire
è come si faccia ad andare avanti.
Cosa è che ci spinge a proseguire;
forse il velo che copre la finestra,
la carta che nasconde il regalo, lo sguardo giusto
che ancora non hai incrociato.
Cosa è?
E cosa siamo se non pessimi attori
sempre in disordine, sempre in ritardo
con una battuta ancora da imparare
a riprese finite.
Che cosa siamo
se non uno sguardo
che si chiude sul mondo.

 Alessandro Ferrari - 07/04/2011 19:29:00 [ leggi altri commenti di Alessandro Ferrari » ]

Vi ringrazio per i commenti e pure per il semplice fatto di aver letto la mia poesia. In effetti le mie poesie( anche se non sono propriamente tali in quanto mancano di metrica e degli altri canoni stilistici necessari a quel tipo di componimento) sono permeate di questo alone di pessimismo, e non me lo so spiegare perchè in realtà sono una persona piuttosto allegra.
Ciò che siamo, comunque, e non ciò che sono perchè questa vorrebbe essere uno sguardo a certe vuote vite che vediamo limitarsi a sopravvivere senza avere reali interessi, senza mai incontrare scopi. Parlavo delle persone che vivono...senza rendersene conto(le formiche nella bottiglia)
Comunque grazie ancora.

 Luca Soldati - 06/04/2011 11:01:00 [ leggi altri commenti di Luca Soldati » ]

Io avrei concluso cosi: "Che cosa siamo/se non uno sguardo/che si s-chiude sul mondo".
Bei versi complimenti Ale

 Giuseppe Terracciano - 06/04/2011 08:48:00 [ leggi altri commenti di Giuseppe Terracciano » ]

Lo scritto si muove in due parti; la prima è meno fluida la seconda si svolge abbastanza bene.
Tre appunti: sei e non siamo; lo scritto è abbastanza pessimistico;
mi piace "lo sguardo che non abbiamo ancora incontrato". Un saluto

 Loredana Savelli - 06/04/2011 08:26:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

...o che si apre sul mondo: non rinuncio all’idea che i nostri occhi siano soltanto socchiusi e che ogni giorno vengono invitati ad aprirsi un po’ di più.
Un saluto

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.